Il romanzo inizia con una conversazione tra Basil Hallward, un artista di talento, e il suo amico Lord Henry Wotton. Discutono dell’ultimo lavoro di Basil, un ritratto di un giovane di nome Dorian Gray. Lord Henry rimane affascinato dall’idea della giovinezza e della bellezza. Fa diverse affermazioni provocatorie sull’importanza del piacere e sui pericoli della moralità.
Basil presenta Lord Henry a Dorian, e i due diventano subito amici. Dorian è impressionato dall’arguzia e dal fascino di Lord Henry e inizia ad adottare la sua filosofia edonistica. Basil, tuttavia, è preoccupato dall’ammirazione di Dorian per Lord Henry.
A casa di Basil, Dorian posa per il ritratto, ed è colpito dalla sua stessa bellezza. Diventa ossessionato dall’idea di preservare per sempre la sua giovinezza e la sua bellezza. Esprime il desiderio di poter rimanere giovane e bello mentre il suo ritratto invecchia.
Dorian incontra una giovane attrice di nome Sibyl Vane e se ne innamora. Crede che lei sia la rappresentazione di tutto ciò che è puro e buono nel mondo.
Dorian e Sibyl iniziano una storia d’amore appassionata, ma l’amore di Dorian per lei si basa più sull’immagine idealizzata di lei che sulla sua vera personalità. Si sente frustrato quando le prestazioni di recitazione di Sibyl iniziano a declinare, e alla fine pone fine alla loro relazione in modo crudele.
Sibyl si suicida e Dorian viene perseguitato dal senso di colpa. Comincia a vedere il ritratto come una manifestazione fisica della propria corruzione e ne diventa ossessionato.
Dorian viene coinvolto in varie attività edonistiche e immorali. Inizia a vedere il ritratto come una sorta di confessore a cui raccontare i suoi segreti più oscuri.
Dorian diventa paranoico, credendo che i suoi peccati siano esposti al mondo. Viene coinvolto in un piano per coprire uno scandalo che coinvolge un amico e inizia a sperimentare allucinazioni.
Dorian continua a condurre una vita di peccato e indulgenza e viene coinvolto in vari affari scandalosi. Rimane affascinato anche dalla morte e inizia a collezionare oggetti macabri.
Dorian scopre che il suo ritratto è cambiato e ora mostra una versione crudele e contorta di se stesso. Si rende conto che le sue azioni hanno corrotto la sua anima e che non è più il giovane innocente di una volta.
Dorian diventa spericolato e inizia a provare piacere nella propria corruzione. Comincia a vedere il ritratto come una sorta di complice dei suoi peccati, e diventa dipendente dal suo potere.
Dorian invita Basil a casa sua e gli mostra il ritratto. Basil è inorridito dai cambiamenti nel carattere di Dorian e lo implora di pentirsi.
Dorian si infuria per le suppliche di pentimento di Basil. In un impeto di rabbia, uccide Basil. Poi ricatta una vecchia conoscenza per sbarazzarsi del corpo.
Dorian viene perseguitato dal fantasma di Basil nella sua casa. Il senso di colpa e la paura lo torturano.
Diventa mentalmente instabile.
Terrorizzato, Dorian diventa disperato e frequenta una fumeria d’oppio per sfuggire al suo senso di colpa.
Dorian si isola e vede il proprio riflesso nel ritratto come un promemoria della sua colpa e della sua corruzione. Crede che il ritratto abbia una vita propria e lo stia deridendo e tormentando.
Dorian si rende conto che il ritratto è diventato il suo peggior nemico e decide di distruggerlo. Così facendo, distrugge se stesso, poiché viene trovato morto sul pavimento accanto al ritratto, che è tornato alla sua bellezza originale.
Il romanzo si conclude con la scoperta del corpo di Dorian e la rivelazione della sua vera natura. Il ritratto è appeso alla parete, bello come all’inizio. Alla fine del romanzo, non è chiaro se il destino di Dorian sia quello della redenzione o della dannazione.